Antonio Allegri detto Correggio, Madonna Bolognini
Antonio Allegri detto Correggio, Madonna Bolognini, olio su tavola trasportata su tela, 1514-1519 (n. inv. 253)
Anche questo dipinto porta nel titolo l’omaggio ad uno dei più importanti fondatori della Pinacoteca, il conte Gian Giacomo Attendolo Bolognini, nella cui abitazione milanese si contavano quasi duecento quadri, tutti donati alla città di Milano. L’opera propone un tema assai richiesto e trattato in diverse varianti dai grandi Maestri del Rinascimento. In questa versione giovanile, Correggio ha in mente la lezione di Leonardo, di cui ha assimilato i valori sentimentali, e di Raffaello, da cui ha colto la struttura piramidale della composizione. La lesena marmorea, richiamo al mondo classico, introduce alla raffigurazione, intima e riflessiva, che unisce la Madonna al figlio e a San Giovannino, connessi dai semplici gesti e dall’intenso scambio di sguardi. Oltre le figure, il paesaggio ha un ruolo non secondario, e propone una veduta probabilmente vicina alla terra natale del pittore. I toni sfumati dei colori, l’intensità delle zone d’ombra, la serena compostezza delle figure insinuano nel soggetto religioso un forte sentimento panico.